Villa Zanetti

L’imprenditore trevigiano Massimo Zanetti decide di infondere nuova vita alla storica dimora di famiglia che gli ha dato i natali.
La villa viene riportata all’antico splendore e gli annessi (corpo di collegamento e barchessa novecentesca) vengono
radicalmente trasformati introducendo un cuore tecnologicamente avanzato. Inserite nuove funzioni come un auditorium da
140 posti, una caffetteria-degustazione nella veranda all’aperto, un piccolo ristorante e soprattutto vengono realizzati nuovi
locali interrati per la collocazione di tutti gli impianti tecnologici e di un’autorimessa. La dispendiosa esecuzione
dell’autorimessa interrata, che ha comportato una paratia perimetrale di diaframmi a causa della presenza d’acqua, ha
consentito di liberare completamente il parco dalla presenza delle auto. In termini energetici il complesso è sostenuto da
impianti in geotermia che evitano di immettere anidride carbonica nell’atmosfera.
In armonia con il contesto del parco, un’ispirazione naturalistica permea per intero tutte le scelte progettuali.